Il convegno che si è tenuto a Fiuggi il 21 giugno, “Verso l'architettura olistica: bioarchitettura e feng shui ”, ha segnato un passo importante nello sviluppo di questa disciplina nel nostro paese. Gli interventi sono stati di qualità e anche lo scenario delle Terme (la Fonte di Bonifacio) con la sua vegetazione rigogliosa e le sue fontane si è prestato perfettamente allo scopo.

  I relatori (fra cui gli architetti Stefano Parancola e Pierfrancesco Ros, il color designer Paolo Brescia, l'architetto e urbanista Tiziano Lera) hanno affrontato molti argomenti interessanti trasmettendo professionalità, cultura e passione. Tutti hanno concordato sull'importanza di collegare i vari ambiti disciplinari, ovvero di connettere i saperi in una prospettiva olistica. Al tempo stesso, si è molto insistito sul ruolo guida dell'architettura nel campo del fengshui per evitare il rischio che quest'ultimo ricada nelle superstizioni new age.

  Pur concordando in linea di massima anche su questo punto, riteniamo che altri ambiti - come l'ecologia, le medicine naturali, la radioestesia - siano analogamente degni di rispetto e meritino la dovuta considerazione. Per questo abbiamo apprezzato quanto ha detto Ros a proposito della necessità di seguire un percorso interiore e personale di conoscenza (del corpo, delle energie sottili, ecc.) al fine di comprendere il fengshui in tutta la sua essenza oltre che in una prospettiva veramente olistica.

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