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Immaginiamo la terra
Il libro delle terre immaginate (Guillame Duprat 2008, trad. it. di Ombretta Romeri, ed. L'ippocampo Junior 2009) è un oggetto bellissimo oltre che un interessante testo di lettura per adulti e bambini. Volume interattivo, da leggere e toccare, pieno di testi e illustrazioni colorate e mobili, è un libro che spiega (e mostra) i molti modi in cui gli esseri umani di tutti i paesi hanno immaginato nel corso della storia il Pianeta su cui viviamo: tondo, piatto, rettangolare, a forma di pera o di lenticchia, circondato dall'aria o dall'acqua, sostenuto da elefanti o tartarughe. Impariamo, scorrendo pagine e immagini, che esistono nelle storie delle varie culture terre-isole e mappe ovali, terre convesse e terre sospese, terre infinite e terre capovolte, terre galleggianti e ciotole capovolte… Le rispettive visioni di indios, babilonesi, greci e cinesi, fino a Leonardo Da Vinci, Edmund Halley e molti altri (senza trascurare Cristoforo Colombo), si succedono l'una dopo l'altra in una serie di capitoli affascinanti che si concludono con l'esperienza della Terra “oggi”. Inoltre, per chi volesse continuare le ricerche e gli approfondimenti, l'autore rimanda al suo sito <www.cosmologik.wordpress.com>, che contiene molti disegni, bozze e manoscritti, un prezioso repertorio a cui hanno lavorato anche antropologi e storici delle scienze e delle religioni Peccato che, nel libro, vi sia almeno un'inesattezza (e non lieve: ma speriamo sia un refuso). Nella stessa pagina in cui troviamo una bella rappresentazione della “terra quadrata” virtualmente già suddivisa nei nove settori del bagua leggiamo infatti che per Liu An (Cina, II sec. a.C., più noto come il leggendario inventore del latte di soia) “Al cielo è associato il soffio lieve dello yin, alla Terra quello più pesante dello yang”. Tale dichiarazione ci sembra alquanto improbabile, in quanto nella tradizione cinese (fengshui e I Ching) come sappiamo è invece esattamente il contrario: il Cielo - rotondo, rappresentato dal trigramma (o dall'esagramma) composto da tre (o sei) linee intere - rappresenta lo yang nella sua interezza, ovvero il principio maschile, paterno, dinamico ed esuberante, mentre la Terra - quadrata, rappresentata dal trigramma (o dall'esagramma) composto da tre (o sei) linee spezzate - rappresenta l'estremità yin, ovvero il principio femminile, materno, accogliente e riflessivo. … Per colmo d'ironia, il libro, pubblicato da una casa editrice di Milano, è stato stampato proprio in Cina. (a.c.)
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