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SOSTENIBILITA'

 

In un periodo in cui la parola d'ordine è sostenibilità, il fengshui rischia nuovamente (come già accaduto più volte in passato, in Oriente come in Occidente) di essere considerato una disciplina antiquata, superata, vicina alla superstizione, e soprattutto ricca di elementi conflittuali rispetto all'agenda dell'ecocompatibilità ambientale.

 Apparentemente, in effetti, certe indicazioni del fengshui possono sembrare giustificare un atteggiamento scettico se non addirittura di esplicita opposizione. Per fare un esempio, di fronte all'accumulo di energia sha (negativa in quanto stagnante) o di fronte all'ammassarsi di oggetti inutili, magari ammucchiati in disordine, il fengshui (che per sua stessa essenza si basa sui concetti di cambiamento e di circolazione dell'energia) indica la necessità di fare spazio, di liberarsi del superfluo. Questo però, a ben vedere, non significa buttare via anziché conservare e/o riciclare , ma - in un'ottica di ecologia ed economia dell'ambiente (due discipline che oggi si stanno sempre più avvicinando l'un l'altra superando obsolete dicotomie) - proprio l'esatto opposto: evitare i dannosi effetti del consumismo, ridurre gli sprechi, eliminare ciò che è pericoloso per il nostro benessere.

 Certo molti “rimedi” che propone il fengshui vanno reinterpretati nel rispetto di una corretta visione dell'ambiente e dell'ecologia. Luci e fontane, per esempio, danno colore e muovono l'energia, ma si dovrà fare attenzione a utilizzarle senza eccessi, prediligendo le lampade e gli impianti a basso consumo energetico e limitandone l'uso alla presenza effettiva delle persone nei luoghi. Si avrà cura di scegliere acquari e fontane a ricambio d'acqua, di riciclare l'acqua proveniente da impianti di climatizzazione e deumidificazione, di rispettare le norme di sicurezza, di evitare dispersione di corrente. Anche l'acqua (soprattutto quella potabile!) non va sprecata, e difatti un eccesso d'acqua è sbagliato anche per il fengshui , che si basa su una presenza equilibrata dei cinque elementi nell'ambiente. Non è azzardato sostenere che coniugando il rispetto per il territorio con le norme basilari del fengshui si potrebbero, se non evitare, perlomeno limitare o comunque gestire in modo corretto e razionale non solo gli incidenti domestici, ma addirittura le emergenze incendi e i rischi idrogeologici.

Proponiamo 10 presupposti per iniziare a parlare di sostenibilità fengshui (o fengshui sostenibile):

 

1) se parliamo di un edificio, di una strada, di un ponte, questo deve essere disposto in modo armonico e funzionale rispetto ai punti cardinali e in modo tale da dialogare col contesto ( scuola della bussola e scuola della forma );

2) se parliamo di stanze, queste devono facilitare la circolazione dell'energia ( qi ) e la distribuzione della luce per il benessere di chi vi abita (attenzione dunque a porte, finestre e specchi);

3) in ogni contesto, è utile fare attenzione che il ciclo degli elementi sia rispettato (nell'ordine: Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua);

4) è opportuno adottare una visione dinamica e reversibile di principi solo apparentemente opposti come bianco/nero, maschile/femminile, dentro/fuori, estate/inverno, ecc. ( Tao );

5) è importante intraprendere azioni che facilitino la circolazione dell'energia e contrastino le energie stagnanti o sha (non intendiamo solo a livello di energie sottili… basti pensare alle acque stagnanti dove prospera la zanzara tigre, o ai mucchi di rifiuti, per comprendere l'importanza di questo punto);

6) è consigliabile incrementare l'uso di metodi naturali per armonizzare l'ambiente (campane a vento, colori, aromi, musica…) e limitare invece l'uso di elettrodomestici e giochi e strumenti elettronici, responsabili di un continuo aumento di onde elettromagnetiche;

7) è bene privilegiare, dove possibile, terapie non invasive (naturopatia, art therapy , tecniche di visualizzazione, qi gong , shiatsu …);

8) è bene installare impianti elettrici a basso consumo, pannelli solari, ecc.;

9) in fase di progettazione, è bene proporre soluzioni praticabili, che non presentino un costo eccessivo;

10) nel corso di qualsiasi azione o processo, rispettare sempre l'ambiente.

 

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